STEP #23 La sintesi finale
Il percorso prosegue con due cataloghi di vendita, link STEP #2, per poi illustrare sia i principali materiali, link STEP #3a, sia i componenti di cui mediamente (ma non è sempre detto) si compone un lampadario link STEP #3b.
Si evidenziano poi la presenza del lampadario nel mondo dell' arte, in particolare nel dipinto fiammingo dei coniugi Arnolfini, link STEP #4, e in un'ermetica poesia di Anileda Xeka, link STEP #5. Segue poi una tassonomia dell'oggetto di studio, link STEP #6, e due esempi di pubblicità della cosa: Philips link STEP #7a e Hubens link STEP #7b. Insieme ad altri post, a cui si può agevolmente risalire tramite l' etichetta "old fashion", questi ultimi due costituiscono il cuore old fashion del blog.
Particolare è la presenza del lampadario nel fumetto Kid Colt Outlaw di Stan Lee link STEP #8. Dopo un breve intermezzo, in cui si elencano i cinque oggetti che hanno, in qualche modo, segnato la vita del sottoscritto link STEP #9, si riporta la prensenza dell'oggetto nella saggezza popolare link STEP #10, e in una scenografia adatta ad un possibile film di fantascienza link STEP #11.
Per quanto riguarda il mondo della musica, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, utilizza proprio un lampadario di cristallo come sfondo del suo ultimo album Oh Vita link STEP #12.
Si riportano poi alcuni numeri significativi inerenti al protagonista del percorso link STEP #13, e alcuni loghi significativi che hanno il lampadario come icona link STEP #14.
Sono di seguito ricordate alcune importanti opere di design internazionale, tra cui la Zettel'z di Ingo Maurer, link STEP #15, per poi lasciare spazio ad una delle possibili derive scientifiche del lampadario, ossia la lampada scialitica link STEP #16, e ad alcuni brevetti di lampadari link STEP #17.
Per quanto riguarda la produzione vera e propria è sembrato importante citare l'industria Banci di Firenze, specializzata in sistemi di illuminazione di lusso tra cui raffinati lampadari artigianali link STEP #18.
Il designer Ingo Maurer è stato scelto come il protagonista vivente, in quanto specializzato in apparecchi di illuminazione (molti lampadari di design recano il suo nome) link STEP #19.
Si riportano poi alcune letture significative che vedono il lampadario nel cuore della narrativa, link STEP #20, nonchè un vero e proprio ABC del lampadario, in cui si dedica per ogni lettera dell'alfabeto, una parola inerente all'oggetto protagonista che inizi per quella lettera link STEP #21.
Si conclude il percorso riportando un francobollo, russo nel nostro caso, che contiene l'immagine di un lampadario link STEP #22.
E' stato inoltre aggiunta la presenza di un lampadario nel cinema: la scena del lampadario nel film "The Phantom of the Opera", 2004 di Joel Schumacher
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